I PRESUPPOSTI CONCETTUALI

(Segue da: Il circolo vizioso)

4. Il bisogno di self-disclosure

Nell’area dei bisogni relazionali è stato negli ultimi anni individuato un terzo tipo di bisogno. Gli anglofoni l’hanno chiamato bisogno di self-disclosure (“rivelazione di sé mediante la comunicazione”, nella traduzione proposta da Maria Miceli, 2003). Potremmo anche tradurlo come: bisogno di confidenza, autoespressione, condivisione. Bisogno di un interlocutore, insomma. Si tratta però di un interlocutore che deve essere “adatto” – non il primo che capita! Perché ogni "rivelazione di sé all'altro" necessita di sintonia e reciprocità.

A cosa vale il traguardo professionale raggiunto, la vittoria al torneo sportivo, la realizzazione di un desiderio, se non abbiamo nessuno a cui dirlo, nessuno con cui poter condividere la nostra gioia? Cos’è un compleanno, se non c’è nessuno con cui festeggiarlo? E dove trova sfogo il dolore che nessuno vede, o la rabbia che deve restare inespressa? A cosa servono davvero gli amici, un partner, una famiglia, o l’appartenenza attivamente vissuta a un gruppo, un’associazione, una comunità, se non ad appagare un innato bisogno di confrontarsi e condividere con altri le proprie esperienze e le proprie emozioni? Quale solitudine lamentano le mogli insoddisfatte dal rapporto coniugale, o le single che portano avanti relazioni pluriennali con uomini che ci sono solo per il sesso, ma non per altro?  Perché ci si sente soli nella folla? Che cosa manca alla persona socialmente emarginata?

È questo che chiama in causa il bisogno di self-disclosure.

Sappiamo tutti che questo bisogno esiste, ed è indubbio che trovi proprio nella relazione di coppia la sua principale (ma non unica!) fonte di soddisfazione. Merita tuttavia davvero uno statuto di esistenza a sé stante? O non è forse un semplice modo di specificare proprio ciò che è intrinseco alla sovracategoria dei bisogni relazionali?

Il bisogno di self-disclosure attraversa in qualche modo sia l'attaccamento (solitudine affettiva) sia la socialità  (isolamento sociale), perché la possibilità di esprimere con franchezza ad altre persone i propri sentimenti, pensieri e vissuti è una componente essenziale di tutti i bisogni relazionali.

Finché ci limitiamo a descrivere la categoria dei bisogni relazionali con un approccio meramente analitico, “scopriremo” manifestazioni sempre nuove di questi bisogni, e potremo anche attribuire ad esse nomi sempre diversi. Così i bisogni relazionali si moltiplicano. Ma se adottiamo invece una prospettiva evolutiva, che tenga conto di come un innato bisogno di relazione vada sviluppandosi e trasformandosi nel corso della vita, dalla fase di assoluta dipendenza neonatale del cucciolo d’uomo all’autonomia (parziale) dell’adulto sano, fino a una nuova dipendenza (parziale o totale) dell’anziano non-autosufficiente, forse la necessità di inventare nomi sempre nuovi per ciò che è già noto viene a cadere.

Il grasping del neonato, evidenziato da Bowlby (bisogno di attaccamento; Bowlby, 1972-83), diventa naturalmente – con l’acquisizione del linguaggio – anche bisogno di una comunicazione (verbale e non verbale) che permetta l’estrinsecazione del proprio mondo interiore, via via che questo mondo interiore prende forma. Le scimmiette degli Harlow ci hanno mostrato come il solo nutrimento fisico non basti alla crescita. Saziate dal biberon del simulacro di madre fatto di fil di ferro, cercavano comunque conforto nel simulacro materno di peluche (che non dispensava cibo), poiché il calore del contatto fisico è una forma primaria di relazione. Ma nemmeno la finta madre di peluche bastava a garantir loro uno sviluppo equilibrato, visto  che una relazione ha bisogno di una “risposta attiva” da parte dell’altro. Le scimmiette degli Harlow dimostrano quindi, innanzi tutto, il nostro connaturato bisogno di relazione, e l'aspetto di reciprocità che lo contraddistingue. 

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"Oh, le parole prigioniere

che battono battono

furiosamente

alla porta dell’anima

e la porta dell’anima

che a palmo a palmo

spietatamente

si chiude!"

(Antonia Pozzi)

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